Ogni anno il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell'Acqua perché la carenza di acqua è una emergenza mondiale e in alcune aree del pianeta è una vera e propria catastrofe.
L'acqua non è ancora un diritto. Un terzo della popolazione mondiale non ha accesso all'acqua potabile e a servizi igienico sanitari adeguati, la condizione indispensabile per il godimento di altri diritti umani: il diritto alla vita, il diritto alla dignità umana, il diritto alla salute, il diritto al cibo e alla sicurezza alimentare, il diritto a un alloggio adeguato, il diritto allo sviluppo, il diritto all'istruzione, il diritto a un ambiente sano e il diritto alla pace, dipendono tutti dal riconoscimento del diritto fondamentale all'acqua.
Per l'anno 2025, si stima che circa 1,8 miliardi di persone vivranno in Paesi o regioni con assoluta mancanza d'acqua, e che oltre due terzi dell'intera popolazione mondiale potrebbero dover fronteggiare una situazione di scarsità. Una delle sfide centrali di questo secolo sarà quindi la gestione sostenibile, efficiente ed equa di limitate risorse idriche; il riconoscimento del diritto universale all'acqua dovrà essere elemento centrale per lo sviluppo umano e strumento di lotta alla povertà.
Sfide globali che arrivano fin dentro le nostre case: difendiamo il diritto per tutti di accedere all'acqua potabile, custodiamola come patrimonio dell'umanità, lavoriamo per garantirla a chi non ce l'ha. (dal sito di legambiente)
Per approfondimenti, consulta i siti che trovi nella colonna di sinistra del blog (rubrica acqua bene comune).
giovedì 26 marzo 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Già da tempo avevo diffuso le notizie sulla privatizzazione dell'acqua avvenuta quest'estate e passata in sordina anche perchè in contemporanea cominciava lo strazio della scuola pubblica e l'attenzione era più rivolta a grembiulini e voto in condotta (.........e magari fossero stati solo questi i problemi!).
RispondiEliminaAd Olinda abbiamo organizzato una serata a tema con Molinari ed un altro di cui non ricordo il nome, ma la partecipazione è stata di pochissime persone, forse perchè purtroppo la tendenza è sempre quella di non interessarsi sino a quando è quasi "troppo tardi" o per lo meno sino a quando la COSA non ti riguarda in prima persona. A prescindere che lo spreco dell'acqua è SEMPRE uno scempio ed un'offesa all'umanità.
Non so, ma forse sono rimasta impressionata quando da bambina ho visto per la prima volta dai miei nonni a Messina che l'acqua per qualsiasi cosa la si doveva prendere dalla vasca da bagno, riempita la mattina presto quando veniva erogata, perchè dai vari rubinetti non ne usciva una goccia durante il resto della giornata (non mi soffermo ad analizzarne il motivo); doverla usare con parsimonia e programmarne il consumo evidentemente mi ha "toccato" e reso sensibile al tema.
Oggi l'argomento ha ancora due facce. 1° Quanta acqua c'è. 2° Chi può permettersi di farla propria per poi venderla e trarne profitto o addirittura usarla come arma di potere! Scandaloso l'esito del summit svoltosi di recente in Turchia che non ha stabilito che l'acqua deve essere un diritto per tutti.
Ops, mi sono un po' lasciata prendere dall'argomento quasi in tono polemico.......magari potremo approfondire.
Tornando alla nostra acqua, posso portare la mia esperienza:
In casa mia, è ormai più di un anno che non compro più acqua naturale in bottiglia e beviamo quella del rubinetto senza filtri. Come? Semplicemente riempiendo una bottiglia che tengo in frigorifero perchè cambia sapore e diventa "buona". Il trucchetto l'ho appreso da un servizio di ALTROCONSUMO. Prima non riuscivamo a berla quell'acqua che riempiva lo stomaco come un sacco di cemento. Adesso ci piace ed abbiamo abbattuto l'onere dell'acquisto ed il peso e l'ingombro del reperimento e dell'alloggiamento. Se si vuole fare ancora di più, dopo aver riempito la bottiglia, la si lascia per una mezz'oretta stappata per farne evaporare il disinfettante e successivamente la si ripone in frigorifero ben chiusa; se si usa una bottiglia di vetro, di quando in quando lavarla con poco sapone; se la bottiglia invece è di plastica, sostituirla ogni settimana. Sembrerà una baggianata ma non è così. Tra l'altro la purezza dell'acqua dell'acquedotto milanese (già privatizzato anni fa da MM) è buona. Ai tempi in cui i miei figli andavano alle elementari ci battemmo assai come comitato genitori per non far loro bere l'acqua presa nei bagni della mensa perchè aveva un pessimo sapore; ne facemmo fare anche un'analisi presso l'università ma risultò potabilissima e per cui inattaccabile dal punto di vista batteriologico, non riuscendo così ad ottenere nulla dal Comune allora gestore in proprio della mensa.
Sono passati cmnq tanti anni e di sicuro oggi l'acqua è più calcarea ma questo non è così nocivo.
ciao a tutti
Silvia